Guida Completa al Legno da Esterno: Mobili e Pavimentazioni in Legno
- Elia De Cristofaro
- 30 apr
- Tempo di lettura: 3 min
Il legno è un materiale straordinario anche per l’uso esterno: caldo, naturale, elegante e durevole se scelto e trattato nel modo giusto. Tuttavia, non tutti i legni sono adatti ad affrontare le intemperie, e ogni applicazione (che siano mobili da giardino o pavimenti per esterni) richiede attenzioni specifiche. In questo articolo ti guidiamo nella scelta del legno più adatto, nei trattamenti necessari e nella manutenzione per far durare a lungo le tue strutture all’aperto.

1. Mobili da Giardino in Legno: Eleganza e Resistenza
Quando si scelgono mobili in legno per l’esterno, è fondamentale puntare su essenze che possano resistere bene a pioggia, sole e sbalzi di temperatura. I legni esotici come teak, iroko, ipè e cumaru sono ottime scelte perché naturalmente ricchi di oli che li rendono impermeabili e resistenti agli attacchi di insetti. Il teak, ad esempio, è noto per la sua eccezionale resistenza e viene usato da secoli nella costruzione navale proprio per questa sua qualità.
Un'alternativa valida e sostenibile è il castagno europeo, che si distingue per la sua resistenza naturale all’umidità, ai funghi e agli insetti. È un legno ideale anche per sedute, tavoli e strutture da giardino, e rappresenta un’ottima opzione per chi cerca qualità senza ricorrere a legni esotici.
Un'altro tra i legni consigliati per l’esterno va menzionato anche il larice, in particolare quello siberiano. È un’essenza resinosa molto robusta e naturalmente resistente all’umidità, al gelo e agli insetti. Il larice è ideale sia per strutture che per arredi da giardino, grazie alla sua capacità di durare nel tempo anche senza trattamenti chimici pesanti. Tuttavia, è importante scegliere larice ben stagionato per evitare problemi di imbarcamento.
Per mantenere i mobili belli nel tempo è consigliabile trattarli con oli naturali (come olio di teak o di lino) almeno una volta l’anno. Questi oli penetrano in profondità, nutrono il legno e lo proteggono dall’azione dei raggi UV. In alternativa, si possono usare impregnanti specifici per esterni che lasciano traspirare il legno e ne esaltano le venature naturali. È bene evitare vernici e smalti filmanti per i mobili, perché col tempo possono sfogliarsi sotto l’azione degli agenti atmosferici.
Se si desidera una protezione più completa e duratura, esiste anche la possibilità di acquistare legno trattato in autoclave. Questo trattamento industriale consiste nell'impregnare il legno sotto pressione con sostanze protettive che lo rendono altamente resistente a muffe, marcescenza e insetti. È ideale per strutture da giardino come pergolati, fioriere o recinzioni.
2. Pavimentazioni da Esterno: Estetica e Funzionalità
Un pavimento in legno in giardino o su un terrazzo può trasformare completamente lo spazio, rendendolo più caldo e accogliente. Ma anche in questo caso, la scelta del materiale è fondamentale. Per le pavimentazioni si prediligono legni molto resistenti, con bassa capacità di assorbimento dell’acqua e alta durezza.
Il decking in legno massello è una delle soluzioni più diffuse. I legni tropicali come ipè, cumaru e teak sono molto usati proprio per la loro straordinaria durata. Anche qui il castagno può essere una valida alternativa europea, se ben stagionato e trattato.
Per la posa, è fondamentale evitare il contatto diretto con il terreno: meglio installare i listoni su una sottostruttura rialzata, che consenta il deflusso dell’acqua piovana e la ventilazione. Questo accorgimento riduce notevolmente il rischio di marciume e dilatazioni.
La manutenzione di un pavimento esterno in legno non è complicata, ma va fatta con regolarità. Una pulizia stagionale con detergenti neutri, seguita da un'applicazione annuale di olio protettivo, è sufficiente per mantenere intatta la bellezza del legno. È importante anche controllare che non si formino ristagni d’acqua, nemici numero uno delle superfici lignee.
Infine, anche per le pavimentazioni, il trattamento in autoclave è una garanzia in più. Permette di utilizzare anche legni meno resistenti in contesti esterni, prolungandone significativamente la durata.
Legni da Evitare per l'Esterno
Non tutti i tipi di legno sono adatti agli ambienti esterni, anche se trattati. Alcuni legni tendono a deformarsi, marcire o spaccarsi facilmente quando esposti a pioggia, umidità e sbalzi termici. Tra i legni da evitare per l’esterno ci sono:
Abete: molto diffuso e economico, ma poco resistente all’umidità se non trattato. Tende a marcire facilmente.
Pino grezzo: se non trattato adeguatamente, assorbe molta acqua e si deforma.
Betulla: legno tenero e poco stabile, inadatto agli ambienti esterni.
Faggio: sensibile all’umidità, tende a gonfiarsi e spaccarsi.
Se si desidera usare uno di questi legni, è fondamentale sottoporli a trattamenti intensivi (come l’autoclave) e limitare il loro impiego a zone coperte o ben protette dalle intemperie.
Conclusione
Che tu stia progettando un angolo relax con sedie e tavoli in legno o che voglia dare nuova vita al tuo giardino con un’elegante pavimentazione, la scelta del legno giusto e dei trattamenti adeguati fa tutta la differenza. Investire nel materiale corretto e dedicare qualche attenzione alla manutenzione periodica ti permetterà di goderti gli spazi all’aperto in tutta serenità per molti anni.
Comments